
José Escarpín e il suo record Guinness al Tablao Flamenco 1911
Il record Guinness del flamenco arriva nel tablao flamenco più antico del mondo: Tablao Flamenco 1911.
Ci sono domande che non hanno una risposta facile — domande che si perdono nella notte dei tempi e nel crogiolo delle culture. Una di queste è: Dove e come è nato esattamente il flamenco? Non esiste un certificato di nascita ufficiale, né un inventore con nome e cognome. L’origine del flamenco è un mistero affascinante, un’eco lontana che ci racconta secoli di storia, di popoli erranti, di dolori e di feste nel cuore dell’Andalusia.
Al Tablao Flamenco 1911, dove ogni sera cerchiamo di connetterci con l’essenza più pura di quest’arte, ci appassiona esplorare queste radici profonde. Ti invitiamo a un viaggio — non per trovare risposte assolute, ma per sentire la terra e le culture da cui è nato questo quejío universale.
Una cosa è certa: il flamenco sa di Sud, di Andalusia. È qui, in questa terra magica, incrocio di civiltà, che si è lentamente formata la miscela che avrebbe dato origine a quest’arte. Ma non è nato solo dalla terra andalusa; è stato un abbraccio — a volte teso, a volte appassionato — tra varie culture:
La Base Andalusa: Prima dell’arrivo di altri popoli, l’Andalusia già cantava e ballava. Seguidillas, fandangos primitivi, canti di lavoro… Il folklore locale ha creato la base, la tela su cui sarebbero stati dipinti nuovi colori.
L’Eco di Al-Andalus: Otto secoli di presenza musulmana hanno lasciato un segno indelebile. Melodie orientali, melismi vocali, una concezione musicale modale (non basata solo su accordi maggiori o minori)… tutto ciò risuona ancora nel cante jondo! Si parla anche di influenze ebraiche sefardite.
L’Arrivo del Popolo Gitano: Ecco una delle chiavi! Dal XV secolo il popolo gitano arriva in Andalusia dall’India. Porta con sé la propria musica, la propria visione nomade della vita, una cultura ricca e resiliente. E soprattutto, un modo unico di esprimere le emozioni più profonde: dolore, gioia, ribellione, la celebrazione della vita nonostante le difficoltà. Si stabiliscono principalmente nei quartieri di Triana (Siviglia), Santiago e San Miguel (Jerez) o il Sacromonte (Granada), che diventano autentiche culle del flamenco.
Il flamenco più primitivo, il cante jondo nella sua forma più pura, probabilmente è nato ai margini, nell’intimità, come espressione delle difficoltà della vita:
Canti di Lavoro: Immagina il ritmo del martello nella forgia (questi sono i Martinetes!), o i lamenti del contadino sotto il sole (Cantes de Trilla). Sono canti a palo seco, senza chitarra, solo voce e sentimento.
Canti di Persecuzione e Dolore: Il popolo gitano ha subito persecuzioni. Da quel dolore, da quella ribellione contenuta, nascono forse le Tonás, i canti più antichi e austeri, o la forza straziante della Seguiriya.
Espressione Familiare: In feste intime, matrimoni, battesimi… si cantava e si ballava per celebrare o per consolare. Nascono forme più festose, precursori dei Tangos e delle Bulerías.
Era un linguaggio proprio, un modo per raccontare la propria storia, liberare il dolore e celebrare la gioia — lontano dalle orecchie “ufficiali”.
Anche la parola “flamenco” è avvolta nel mistero. Perché si chiama così? Ci sono mille teorie — e nessuna del tutto confermata!
Forse per via dei gitani arrivati dalle Fiandre? (Poco probabile).
Per la postura fiera degli artisti, simile a quella del fenicottero? (Poetico, ma dubbio).
Perché era “flamante”, ovvero nuovo e appariscente per l’epoca?
Dall’arabo “Fellah-mengu” (contadino errante)?
Comunque sia, il nome è rimasto — e oggi definisce una delle arti più riconoscibili ed emozionanti del mondo.
Conoscere queste origini, anche se nebulose, ci aiuta a comprendere la profondità e l’autenticità che cerchiamo ogni sera al Tablao Flamenco 1911.
Non vogliamo offrire solo uno spettacolo bello; vogliamo connetterci con la radice, con quella verità emotiva nata secoli fa in Andalusia.
Quando ascolti un cante jondo nell’intimità del nostro tablao storico, quando senti vibrare una danza che sembra sorgere dalla terra stessa,
ti stai connettendo con quell’eco lontano — con l’origine stessa del flamenco.
La storia del flamenco è lunga e appassionante, e le sue origini sono la base di tutto.
Anche se non sveleremo mai tutti i suoi segreti, possiamo percepire la sua forza e il suo mistero in ogni esibizione autentica.
Vieni a sentire le radici del flamenco. Prenota la tua esperienza al Tablao Flamenco 1911
Ti invitiamo a scoprire non solo la bellezza del flamenco di oggi, ma anche l’eco delle sue affascinanti e profonde origini.